Qualità acqua
La nostra società si vanta di distribuire ai suoi utenti acqua di altissima qualità, in gran parte proveniente da sorgenti posizionate all’interno di parchi, di aree protette o nelle loro vicinanze.
L’acqua distribuita dall’ACA già possiede delle ottime qualità; nonostante tutto essa deve essere controllata attraverso analisi chimiche e microbiologiche mediante accurati prelievi fatti presso sorgenti, pozzi, serbatoi e partitori, in modo da accertare l’eventuale presenza di elementi inquinanti, eseguiti tramite:
- Prelievi e analisi interne realizzati con Laboratori riconosciuti certificati e dotati di controllo interno di qualità;
- Prelievi e analisi attuati sistematicamente dall’Azienda Sanitaria Locale (ASL).
Ulteriori controlli vengono autonomamente effettuati dall’Azienda Sanitaria Locale sui recapiti finali (fontane pubbliche, sbocchi ed altro).I parametri, la metodica analitica e la frequenza delle analisi interne sono effettuati nel rispetto del decreto Legislativo 2 febbraio 2001 n. 31 in recepimento della Direttiva della Comunità Europea n. 98/83/CE relativa alla qualità delle acque destinate al consumo umano.
I parametri esaminati sono quelli previsti dalla Legge:
- organolettici colore, odore, sapore, ecc.
- chimico-fisici (temperatura, pH, conducibilità elettrica, cloruri, solfati, calcio, ecc.) che dipendono essenzialmente dal terreno relativamente alla natura delle acque superficiali, sotterranee e naturali; variano, a seconda delle condizioni geologiche ed idrogeologiche locali, nei diversi periodi dell’anno (acque superficiali). Dipendono anche dai possibili apporti dovuti ad attività antropiche, e sono controllati tramite analisi chimiche.
- sostanze indesiderate (ammoniaca, nitrati, nitriti, fosforo, tensioattivi, ferro, manganese, ecc.) ; la loro presenza è un indice di contaminazione organica e dell’uso indiscriminato di concimi e fertilizzanti o a carenze nelle reti di distribuzione, ad eccezione del ferro e del manganese la cui presenza può essere dovuta all’erosione delle rocce e dei minerali nelle acque sotterranee.
- sostanze tossiche (arsenio, cadmio, cianuri, cromo, piombo, ecc.); la loro presenza si verifica principalmente in acque superficiali o di pozzo a contatto con le zone di grosso sviluppo industriale o agrotecnico.
- microbiologici (carica batterica totale, coliformi totali, streptococchi fecali, ecc): sono le principali fonti di inquinamento delle acque sia per la presenza di vecchie reti fognarie in prossimità delle condotte idrico-potabili, sia per un indiscriminato pascolo nelle zone dove sono presenti acque superficiali. Tali parametri comunque vengono controllati con un’efficiente clorazione e pertantei limiti della norma.